Mi dispiace

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Mi dispiace, ma oggi ho un’assoluta mancanza di idee, nulla che mi frulla per la testa. Non ho nemmeno voglia di stuzzicarvi con una qualche dotta citazione sulla scrittura, di quelle che hanno come unico effetto quello di stupirvi, ma solo un istante, per poi finire immediatamente nel dimenticatoio.

A proposito di parole pensate per l’eternità e che un attimo dopo svaniscono nel nulla, è morto proprio ieri a novanta e rotti anni Arthur Hiller, regista di una trentina di film, ma che verrà ricordato solo per Love story. E all’interno di questa storia struggente l’unica battuta che ricordo è la risposta di Ali MacGraw al fidanzato: «L’amore è non dover mai dire “mi dispiace”».

Che paradosso: citazioni argute di scrittori di pregio non sopravvivono un’ora, e parole semplici e senza pretese entrano nella memoria collettiva. Chissà qual è il segreto profondo di tanta banalità. E se trovassimo anche noi la frase del secolo, quella che resta per sempre, che finirà vox populi sui Baci Perugina?

Sentite che vi dico: oggi avrei voluto scrivervi qualcosa d’intelligente, ma non ci sono riuscito. Mi dispiace.

Che la vostra risposta al mio dispiacere sia memorabile.

6 commenti

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6 risposte a “Mi dispiace

  1. miscarparo70

    La scrittura è non dover mai dire “sono senza parole”.

  2. iara R.M.

    Non sarebbe forse meglio evitare di sprecare la propria intelligenza in profondi pensieri, preferendo argute banalità?

  3. “Mi dispiace, ma oggi ho un’assoluta mancanza di idee, nulla che mi frulla per la testa”.
    Mi dispiace ma devo denunciarti per plagio di pubblica conclamazione del proprio vuoto creativo. Dal mese di giugno del corrente anno ho l’esclusiva.

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