«Ho raggiunto, credo, dopo un lungo sforzo, la chiarezza inesorabile sia del pensiero, sia della parola; sia di ciò che si vuol dire, sia del modo di dirlo. Ho imparato così che in un articolo ci deve essere soltanto un’idea, e non più di un’idea, e che bisogna sempre chiarire quella, lumeggiare quella, imporre quella. Ho imparato che un articolo deve rassomigliare un po’ a una conclusionale di avvocato: esporre il fatto, svolgere gli argomenti, suggerire la sentenza al pubblico, che è poi il giudice. Ho imparato a usare soltanto parole di significato chiarissimo a tutti; e, se dovevo usare per forza qualche parola difficile, a farvi seguire subito la spiegazione che la rendesse limpida. Ho imparato a rinunziare alla citazione, questa vanità dei principianti che vogliono farsi vedere sapienti, e che finisce per umiliare il pubblico. Ho imparato che il pubblico è come un Sultano; egli non vuole essere annoiato mai, pena il castigo più severo; quello di abbandonare in tronco, con una mossa di impazienza, l’articolo di fondo, e passare alla lettura più dilettosa delle inserzioni economiche. E ho imparato che il pubblico è generosissimo con il giornalista che lo serve così».
Giovanni Ansaldo
“Ho imparato che un articolo deve rassomigliare un po’ a una conclusionale di avvocato: esporre il fatto, svolgere gli argomenti, suggerire la sentenza al pubblico, che è poi il giudice.”
Quoto.
Caso dolce caso.
L’arringa finale.
Anche un post dovrebbe perseguire lo stesso intento, tutte le volte che vogliamo esprimere un’opinione personale.
La differenza è che l’arringa è il discorso orale che l’avvocato tiene durante un processo penale a sostegno delle sue tesi difensive, la comparsa conclusionale è un documento scritto previsto e regolato dal codice di procedura civile, che riassume domande ed eccezioni del contraddittorio fra le parti.
(Solo a volere essere pignoli) 😉
Per niente pignola, anzi accurata: la conclusionale quindi è la parola giusta al posto giusto.
Con la speranza che risulti anche convincente.
Ma che bello! Non conoscevo questo pezzo e lo userò a scuola per spiegare come si scrive un articolo!