1. Leggere quello che ti pare.
2. Leggere nel formato che ti pare.
3. Leggere libri definitivamente conclusi.
4. Leggere per apprendere, ma anche no.
5. Abbandonare il libro se è brutto.
6. Criticare il libro se è brutto.
7. Fregarsene dell’autore. Conta solo quello che c’è scritto sulla pagina.
8. Fregarsene di critici e recensori. Conta solo quello che tiri fuori tu dal libro o quello che tira fuori il libro da te.
9. Fare del libro che hai acquistato quello che ti pare: regalarlo, prestarlo, rivenderlo, bruciarlo.
10. Decidere anche di non leggere.
L’atto del bruciare e forse un po’ eccessivo…
A proposito del bruciare o no i libri…
https://dadovestoscrivendo.wordpress.com/2015/12/22/di-egotismo-e-di-scrittori/
Bruciare a volte è catartico, ma non ho mai osato.
Aggiungo, per me:
– Leggere anche sapendo che è inutile farlo
– Leggere anche sapendo che non è letteratura
Eh, sì. Entrambe le tue aggiunte mi sembrano coincidere con le mie. Leggere quello che si vuole e senza nessuna finalità pratica. Bruciare un libro, perché no? Almeno una volta nella vita…
Al punto 9. vale anche usarlo per ripianare un tavolo sbilenco?